Oggi 20/10/20 abbiamo ultimato i preparativi e siamo pronte!
Le installazioni piazzate, montate, illuminate, il temporary…allestito. Manca ancora qualcosa?
Sicuramente, ma non importa abbiamo fatto di tutto e di più…fin da quel giorno in cui l’Italia è entrata in lockdown abbiamo coccolato questo evento come un figlio, gli siamo state aggrappate come fosse una boccata d’ossigeno nel buio dei mesi più critici.
Telefonate, contatti, call, skype, zoom, la tecnologia ci è piombata in casa, anche un pò saccente in alcuni casi, ma noi ce l’abbiamo fatta, oggi dopo mesi di esperienza siamo avvezze alle dirette facebook, ai videomessaggi ripresi col nostro cellulare, alle interviste online.

Mesi e mesi di lavoro senza arrenderci, per provare innanzitutto a noi stesse che l’ impegno per la cultura non può temere virus e contagi e soprattutto per mantenere fede al nostro obiettivo di sempre: portare a Varese nuove esperienze provenienti da quel mondo che ci vede impegnate nella nostra quotidianità di giornaliste, architetti e interior designer.

Domani 21 ottobre alle 11:00 inauguriamo la Varese Design Week più emozionate di sempre e commosse per quel terribile ritorno del virus, quasi a dire non solo a noi, ma al mondo intero, che è troppo presto per gioire. 
L’evento si fa ma … attente a non abbassare la guardia.

Ed è così che oggi all’imbrunire voltandoci a guardare per un attimo le vetrine allestite, le installazioni illuminati e i totem colorati, abbiamo visto un’immagine surreale: la bellezza in Città velata da incertezza e timore.

Ma ora guardiamo avanti ai prossimi quattro giorni quando designer e location saranno i protagonisti di un’insperata vitalità che speriamo pervada Varese ricordando a tutti che solo la “Bellezza”, intesa nelle sue più oneste e pure espressioni, ci salverà.

Srotoliamo il filo. Si parte