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Se Varese ha la sua settimana del design lo deve anche e soprattutto a lei.
Una giornalista con la passione per le storie che stanno dietro alle “cose”.
Cosa nasconde e cosa può svelare la bellezza di una forma?
Silvia Giacometti ama scoprirlo

Laureata in Scienze della Comunicazione, scrive per riviste di architettura e home interior, oltre a collaborare con testate tecniche online del settore Edilizia ed Energia. Lavora a contatto con aziende ed Associazioni come supporto alla comunicazione e all’informazione.

Silvia Giacometti approccia al lavoro e alle persone prediligendo la parte emozionale, perché convinta che il contatto umano ed empatico rendano possibile la creazione di relazioni e sinergie proficue e positive.

Fare rete è il suo obiettivo primario che oggi riesce a perseguire proprio grazie alla sua attività di giornalismo e comunicazione: la creazione di Varese Design Week insieme ad altre professioniste ne è la prova.
Ma come mettere in circolo le idee nella sua Varese, città cui è legata e affezionata?
Silvia Giacometti ha trovato nel design e nella architettura una risposta e con Silvana Barbato, Nicoletta Romano e Laura Sangiorgi ha dato il via nel 2016 a questa meravigliosa avventura.
Promuovere uno sguardo nuovo sulla città, andando oltre e fuori gli schemi, portando il design, l’arte e la creatività alla portata di tutti.

“Mi piace scoprire quello che c’è dietro un oggetto e il suo design… a prescindere dalla forma estetica, cosa si nasconde davvero dietro ogni opera che nasce? Che motivazioni hanno spinto l’artista a pensarla in un modo piuttosto che in un altro? Quali messaggi deve comunicare?”
La capacità, la conoscenza, la creatività propria di ogni artista… Il potere di dare forma a un pensiero creativo con tutte le motivazioni personali e tecniche… tutto questo ha assoluto fascino e ogni volta stimola pensieri e sinergie nuove. Mi piace inoltre pensare che ogni oggetto, una volta passato all’acquirente, abbia una storia da raccontare che va ben oltre l’aspetto puramente formale che ognuno di noi vede guardandolo, ma che diventa quasi una storia personale quasi di identificazione e riconoscimento.”

Dal lavoro alla vita privata, la parola d’ordine è emozione.

EVENTO CON IL CONTRIBUTO DI
IL PATROCINIO DI
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VARESE DESIGN WEEK | C.F. 95087380127